
Psicologia clinica
La teoria di riferimento utilizzata è quella cognitiva post-razionalista che supera il concetto secondo cui l’osservatore può arrivare a conoscere la realtà in quanto tale. Infatti per la teoria costruttivista “l’osservatore è sempre parte integrante di ciò che osserva e la conoscenza riflette la struttura dell’organismo che conosce prima che la struttura della realtà esterna o la realtà stessa”. (J. Balbi)
In questa prospettiva, lo psicologo costruttivista, non si pone più come un saggio che dall’esterno incastra interpretazioni nei pazienti. È il paziente l’esperto di sé stesso che insieme al terapeuta, esperto del metodo, tenta di comprendere i propri significati personali.
Il tentativo non è dunque quello di modificare la realtà esterna, ma quello di comprendere come l’individuo costruisce la sua realtà. L’interesse non è rivolto verso la ricerca della verità, ma verso le griglie interpretative che l’individuo utilizza per creare la sua verità.
È solo attraverso la comprensione di come funziona un sistema che è possibile un cambiamento, inteso come “una modificazione della struttura interna della persona, vale a dire l’insieme di significati che usa per interpretare il mondo. Il cambiamento interessa le sensazioni somatiche, le cognizioni ed emozioni attivate in una determinata situazione e la capacità di agire nel mondo con efficacia” (B. Bara).
L’obiettivo di un percorso clinico costruttivista è dunque quello di rendere consapevole il paziente del suo funzionamento, analizzando gli schemi mentali che usa per interpretare sé stesso, il mondo e gli altri. Il sintomo è visto come un tentativo di riduzione della realtà, frutto di un irrigidimento delle griglie interpretative del paziente, che lo vincola e lo costringe. Prendere consapevolezza del proprio funzionamento permetterà all’individuo di ampliare i suoi gradi di libertà, rendendolo più flessibile e quindi più resiliente agli eventi esterni stressanti che vive. Psicologo e paziente lavorano per il benessere personale della persona cercando di raggiungere un consapevole equilibrio del sistema.
I disturbi trattati sono:
- disturbi d’ansia (disturbo di panico; disturbo d’ansia generalizzato, fobie sociali, fobie specifiche, agorafobia);
- disturbi ossessivi (disturbo ossessivo – compulsivo / disturbo da accumulo);
- disturbo post-traumatico da stress (PTSD);
- disturbi dell’umore (depressione; distimia);
- disturbo bipolare (disturbo bipolare di tipo I; disturbo bipolare di tipo II; ciclotimia)
- disturbi dissociativi (disturbi di derealizzazione – depersonalizzazione; disturbo dissociativo dell’identità; amnesia dissociativa);
- disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (anoressia; bulimia);
- disturbi di personalità (disturbo paranoide di personalità; disturbo schizoide di personalità; disturbo schizotipico di personalità; disturbo antisociale di personalità; disturbo borderline di personalità; disturbo istrionico di personalità; disturbo narcisistico di personalità; disturbo evitante di personalità; disturbo dipendente di personalità; disturbo ossessivo – compulsivo di personalità)
- disturbi correlati a sostanze e disturbi di addiction;
- disfunzioni sessuali (eiaculazione ritardata; disturbo erettile; disturbo dell’orgasmo femminile; disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile; disturbo del dolore ginito-pelvico e della penetrazione; disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile; eiaculazione precoce);
- disturbi psicotici (schizofrenia; disturbo psicotico breve; disturbo delirante)
Per informazioni e appuntamenti contattare il Dr. Raineri Francesco