Logopedia

La metodologia utilizzata è quella del PROMPT.

Il PROMPT (inteso come Prompt per la Riorganizzazione di Target Fonetici Muscolari Orali) è una filosofia che propone una maniera per concettualizzare ed approcciare i disturbi della comunicazione in diversi domini (cognitivo, sociale, pragmatico, comportamentale, senso-motorio e fisico) al fine di trovare il modo per far leva sui punti di forza del paziente e massimizzarne le potenzialità comunicative.

È inoltre un approccio che offre un percorso sistematico per studiare le diverse modalità (uditiva, visiva, tattile) e per valutare l’integrità delle caratteristiche dello speech.

Il PROMPT è un sistema dinamico e olistico, che aiuta il logopedista a pianificare ed organizzare la direzione e la tipologia del trattamento necessario per una specifica forma di ritardo o di disturbo della produzione verbale, incorporando tutte le forme e le modalità di comunicazione.

È una tecnica che incorpora i principi neuromotori, cinestesici e propriocettivi, nonché l’informazione uditiva e visiva per fornire un feedback al sistema dello speech. Il logopedista fornisce informazioni a tutti questi canali utilizzando il tocco, la pressione, posizionamenti specifici, creando una consapevolezza uditiva e visiva e la sensibilità al timing.

Trova applicazione nel trattamento del disturbo fonetico-fonologico, nei quadri di disartria, disprassia e aprassia e nell’autismo (“Manuale di Introduzione alla Tecnica del PROMPT”).