Disfunzioni sessuali

Il DSM – 5 (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) descrive le disfunzioni sessuali come segue:

EIACULAZIONE RITARDATA

In tutti o in quasi tutti i rapporti sessuali c’è un marcato ritardo nell’eiaculazione e in frequenza o assenza di eiaculazione, per almeno 6 mesi. Può essere permanente o acquisita, generalizzata o situazionale, e di diversa gravità (lieve, moderata, grave).

DISTURBO DELL’ORGASMO FEMMINILE

In tutti o quasi tutti i rapporti sessuali c’è marcato ritardo, marcata infrequenza o assenza di orgasmo o intensità ridotta, per almeno 6 mesi.Può essere permanente o acquisita, generalizzata o situazionale, e di diversa gravità (lieve, moderata, grave).

DISTURBO DEL DESIDERIO SESSUALE IPOATTIVO MASCHILE

Persistente o ricorrente insufficienza di pensieri o fantasie sessuali e di desiderio di attività sessuale, per almeno 6 mesi. Può essere permanente o acquisita, generalizzata o situazionale, e di diversa gravità (lieve, moderata, grave).

EIACULAZIONE PRECOCE

Eiaculazione durante i rapporti sessuali, circa un minuto dopo la penetrazione e prima che l’individuo lo desideri, per almeno 6 mesi. Può essere permanente o acquisita, generalizzata o situazionale, e di diversa gravità (lieve, moderata, grave).

DISTURBO ERETTILE

In tutti o in quasi tutti i rapporti sessuali c’è difficoltà a ottenere o mantenere un’erezione, per almeno 6 mesi. Può essere permanente o acquisita, generalizzata o situazionale, e di diversa gravità (lieve, moderata, grave).

DISTURBO DEL DESIDERIO SESSUALE E DELL’ECCITAZIONE SESSUALE FEMMINILE

Marcata o significativa riduzione di desiderio o di eccitazione sessuale, con almeno uno dei tre seguenti problemi, per almeno sei mesi:

  • Assente o ridotto interesse per l’attività sessuale; 
  • Assenti o ridotti pensieri o fantasie sessuali/erotici; 
  • Assente o ridotta iniziativa nel rapporto sessuale e rifiuto delle iniziative del partner;
  • Assente o ridotto piacere; 
  • Assente o ridotto desiderio sessuale in risposta a stimoli sessuali/erotici interni o esterni; 
  • Assenti o ridotte sensazioni genitali o non genitali durante l’attività sessuale.

Può essere permanente o acquisita, generalizzata o situazionale, e di diversa gravità (lieve, moderata, grave).

DISTURBO DEL DOLORE GENITO-PELVICO E DELLA PENETRAZIONE

Difficoltà con uno (o più) nelle seguenti situazioni, per almeno 6 mesi:

  • Penetrazione vaginale;
  • Marcato dolore vulvo-vaginale o pelvico durante il rapporto o i tentativi di penetrazione; 
  • Marcata paura o ansia per il dolore; 
  • Marcata tensione o contrazione dei muscoli del pavimento pelvico durante la penetrazione.

Può essere permanente o acquisita, generalizzata o situazionale, e di diversa gravità (lieve, moderata, grave).