
Come riconoscere l'autismo
Riconoscere i primi segnali dell’autismo è di fondamentale importanza in quanto l’intervento è tanto efficace quanto più precoce e intensivo. Ma quali sono quei comportamenti o quelle modalità di interazione che possono indicare che alcune competenze nel bambino non si stanno sviluppando in modo tipico? Qui di seguito sono indicati i così detti “campanelli d’allarme” dell’autismo:
- non risponde al suo nome;
- non è capace di chiedere cosa desidera;
- il linguaggio è in ritardo o assente;
- non segue le indicazioni che gli vengono date;
- a volte sembra sordo;
- a volte sembra capace di udire altre volte no;
- non indica e non saluta con la mano;
- prima diceva qualche parola ora non più;
- non risponde al sorriso sociale;
- preferisce giocare da solo;
- è molto indipendente;
- fa le cose “precocemente”;
- scarso contatto oculare;
- sembra in un mondo tutto suo;
- non è interessato agli altri bambini;
- ha crisi di collera – aggressività;
- è iperattivo, non collaborativo, provocatorio;
- non sa come usare i giocattoli;
- si blocca regolarmente sulle cose;
- cammina in punta di piedi;
- ha attaccamenti inusuali ad alcuni oggetti o giochi;
- allinea gli oggetti;
- è ipersensibile a certi tessuti o suoni;
- ha strani modelli di movimento.
Qui di seguito i “campanelli d’allarme” che richiedono accertamenti specialistici immediati:
- nessuna lallazione entro i 12 mesi;
- nessuna gestualità (indicare, salutare, etc.) entro i 12 mesi,
- nessuna parola entro i 16 mesi;
- nessuna frase spontanea di due parole entro i 24 mesi,
- QUALUNQUE perdita di QUALSIASI abilità vocale e/o sociale a QUALUNQUE età.
Una volta riconosciuti i segnali di allarme, fatte visite specialistiche e ricevuta una diagnosi, molto spesso la domanda di un genitore è una e una soltanto: cosa posso fare? come posso intervenire per aiutare il bambino?