Cos'è l'autismo

Parlare di autismo fa paura e sollecita subito delle domande a cui spesso un genitore e/o un familiare non sa rispondere. La prima di queste è molto spesso la seguente: cos’è l’autismo?

L’interesse per l’autismo è relativamente recente e ad oggi la ricerca Medica non ha ancora stabilito con precisione quale sia l’eziopatogenesi della patologia. Per ora sappiamo che è un disturbo multifattoriale in cui concorrono fattori genetici, biologici, geografici ed economici. Nonostante ciò la ricerca Scientifica sta facendo grossi passi in avanti e il manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali – 5 (DSM-5) definisce il Disturbo dello Spettro Autistico come un disturbo pervasivo dello sviluppo a insorgenza precoce che colpisce due grandi aree:

  • deficit nella comunicazione e nell’interazione sociale;
  • interessi ristretti e ripetitivi.

Questi deficit devono essere presenti nella prima infanzia e devono compromettere il funzionamento generale della persona. Parlare di SPETTRO autistico significa parlare di un disturbo che può avere diversi livelli di gravità, il DSM – 5 ne individua tre:

  • livello 1: necessita di un supporto;
  • livello 2: necessita di un supposto sostanziale;
  • livello 3: necessita di un supporto molto sostanziale.

Compreso, seppur a grandi linee, che cos’è l’autismo generalmente le domande che un familiare si pone sono le seguenti: come si riconosce l’autismo? Come posso intervenire?